29 Aprile: INTERNET DAY

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INTERNET DAY nelle scuole

Comunicato del Ministero della Pubblica Istruzione, Roma, 18 aprile 2016

“Internet Day”: il 29 aprile iniziative ed eventi nelle scuole italiane
Giannini: “Il mondo dell’Istruzione sarà protagonista”

Scuola protagonista dell’Internet Day italiano, voluto dal Governo per celebrare il 30° anniversario della prima connessione dell’Italia in Rete, avvenuta il 30 aprile 1986.
Il 29 aprile sono previste iniziative in tutto il Paese e il Ministero dell’Istruzione, con una circolare inviata oggi, chiama le scuole a partecipare organizzando eventi e momenti di studio per approfondire il ruolo di Internet nella società. Con particolare riguardo al suo valore formativo ed educativo, alle sue potenzialità e alla necessità di un suo uso consapevole. Le iniziative saranno coerenti con le azioni e gli obiettivi del Piano Nazionale per la Scuola Digitale e prevedono il coinvolgimento diretto degli animatori digitali, i referenti scolastici per l’innovazione.

“La scuola e il mondo dell’Istruzione saranno protagonisti dell’Internet Day come annunciato dal Presidente Matteo Renzi – sottolinea il Ministro Stefania Giannini – L’Internet Day si inserisce perfettamente nella cornice educativa del Piano Nazionale Scuola Digitale che sta andando avanti, da un lato con le azioni di formazione del personale, dall’altro con la diffusione di una nuova cultura educativa nelle scuole in cui la tecnologia sta diventando sempre più strumentale alle esigenze di una didattica flessibile e collaborativa”.

Le scuole potranno segnalare i loro eventi sul sito http://italianinternetday.it/ [ndr. in questo momento non ancora raggiungibile!!] e potranno partecipare al concorso #internetdayatschool lanciato per questa specifica occasione.
Le migliori tre proposte di attività, documentate attraverso un videoclip della durata massima di 180 secondi da produrre secondo le modalità indicate nel regolamento, riceveranno un premio di 5.000 euro da destinare alla realizzazione di un Internet Corner in uno spazio comune della propria scuola o al pagamento del canone per la connessione a internet per un anno. [ndr: le scuole spendono 5000 euro/anno per la connessione ??? !!!]

Le scuole potranno sviluppare liberamente le proprie attività. Ma il Ministero, per agevolarne l’ideazione, ha deciso di fornire un “kit” con alcune indicazioni, proposte e spunti utili.
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Google: non solo progetti futuristici

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GOOGLE: DIGIFY AFRICA project

Google non supporta solo progetti fantascientifici (vd articolo 10 progetti di Google), ma dimostra di saper investire anche in progetti molto concreti e ben piantati nella realta’.

Google sub-sahariana ha lanciato il suo massiccio programma di formazione  digitalskills4Africa a Nairobi, in Kenya con l’obiettivo di iscrivere ed equipaggiare più di un milione di giovani africani con competenze digitali gratuitamente.

Il programma che è iniziato tre mesi fa, ha già visto più di 11.000  keniani che utilizzano la piattaforma del programma su www.digifyafrica.com che è un’iniziativa di formazione digitale consegnato da Livity Africa, con il supporto di sub-sahariana Google, la Fondazione Rockefeller e il Consiglio Britannico.

Il gigante tecnologico prevede di formare 200 000 persone in Kenya, come detto in una conferenza stampa a Nairobi lo scorso Martedì.
Un ulteriore 400 000 nigeriani e 300 000 africani del sud riceveranno una formazione digitale gratuita, mentre altre 100 000 persone saranno selezionate da altri paesi subsahariani in Africa.

Un comunicato in seguito al lancio ha detto, nella realizzazione di questo impegno, Google sta sostenendo il suo partner Livity Africa per eseguire due programmi di formazione gratuiti: Digify Byte che si propone di offrire competenze digitali per i giovani che vogliono sviluppare una carriera digitale; e Digify Pro, un programma full immersion di 3 mesi per gli specialisti digitali.

Le statistiche mostrano che nel 2013, il 70% dei disoccupati in Kenya sono stati i giovani e ancora dal censimento della popolazione del 2009, la percentuale dei keniani in età compresa tra i 18 ei 35 anni sono il 30,3% della popolazione totale. Di conseguenza, il 92% dei giovani disoccupati hanno un po ‘ forma di istruzione formale, ma non posseggono alcuna competenza in materia. questo porta ora alla questione se il sistema scolastico africano attuale soddisfi le esigenze del posto di lavoro del 21 ° secolo o meno… e già il Ministero dell’Istruzione, della Scienza e della Tecnologia stanno lavorando per fornire una risposta a questo “, ha detto un funzionario del Kenia.

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Il FUMO a SCUOLA

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IL FUMO A SCUOLA

FUMARE nel 2011… 

PERCHE’ ?

Parlare di fumo oggi è fin troppo facile: ovviamente in modo negativo!

Non credo che ci sia più nessuno pronto a negare gli effetti negativi della sigaretta, ormai dimostrati e scientificamente spiegati: oltre alla predisposizione genetica a sviluppare più o meno precocemente ed in modo più o meno grave i vari sintomi di una qualsiasi delle centinaia di patologie possibili dovute alla nicotina/fumo/catrame etc… è altresì comunemente nota la dipendenza che essa causa.

Il web è pieno di notizie in merito, dossier ed approfondimenti… basta googlare un poco sull’argomento.
A voi la libertà di documentarvi e scoprire quanto davvero sia stato scoperto ad oggi…
Vi stupirete leggendo quante CERTEZZE sono state rivelate su questo problema: oltre all’aspetto sanitario, quello sociale e culturale, politico ed economico.

Eppure è ancora diffuso il “piacere del fumo”. Soprattutto tra i ragazzi in età scolare… PERCHE’ ?

Senza aver la pretesa di esprimere alcun giudizio morale, sforzandoci di vincere pregiudizi ed ipocrisie, vorremmo solo capire:

  • Quale è la motivazione più sentita oggi ?
  • Quanta consapevolezza avete dei problemi di salute che la sigaretta provoca ?
  • Davvero il “piacere” vale l’ ipoteca sul vostro futuro ?
  • Certi di poter smettere quando volete ?

Aiutateci a capire… OGNUNO SCRIVA LA PROPRIA OPINIONE..  da fumatore e non.

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ZANICHELLI: MATERIALE DIDATTICO DI SUPPORTO PER STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI… GRATIS !

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 L’ottimo sito web della Zanichelli, tra le tante offerte multimediali per la scuola (vd. http://scuola.zanichelli.it/), e le ricche sezioni dedicate a studenti o insegnanti, offre un servizio davvero prezioso:

File per studenti e docenti non vedenti, ipovedenti o disabili motori

File per studenti dislessici o con altri disturbi specifici di apprendimento

Visitate questa pagina: http://scuola.zanichelli.it/supporti-per-studenti-diversamente-abili//
e fatela conoscere… certe iniziative vanno PREMIATE e DIFFUSE

Per eventuali informazioni o richieste di chiarimento potete scrivere adiversamenteabili[at]zanichelli.it

Categories: Scuola

STUDENTE PREPARATO? TI PREMIO… DI DEBITI.

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Nel documento presentato durante la conferenza stampa dell’agosto 2011 per l’avvio dell’anno scolastico 2011-2012 (disponibile sul sito del MIUR), si trovano diversi spunti di riflessione particolarmente interessanti, soprattutto letti alla luce di quanto sta accadendo nel mondo della scuola… 

L’art. 34 comma 3 della Costituzione recita: “i capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi”

  •  quest’anno scolastico vedrà per la prima volta l’avvio di un sistema di premiazione del merito degli studenti in uscita dalla scuola superiore e in ingresso nelle Università
  •  il sistema, che vede una forte compartecipazione pubblico – privata, verrà gestito dalla Fondazione per il merito, istituita dal MIUR di concerto con il MEF. La Fondazione si avvarrà anche della collaborazione dell’ Invalsi
  •  gli studenti che, alla fine dell’anno scolastico, supereranno l’esame di stato conclusivo dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore con una votazione uguale o maggiore a 80/100 potranno accedere ad un test nazionale
  •  il test permetterà di selezionare i migliori studenti in uscita dalla scuola superiore e in ingresso nelle Università accertando il livello di competenze di base
  •  gli studenti selezionati potranno accedere, indipendentemente dalle condizioni economiche, a borse i studio (per il primo anno accademico) o a prestiti d’onore di importo annuo pari a circa 10.000 euro
  •  per il mantenimento dei benefici nel corso degli studi universitari gli studenti dovranno rispettare i seguenti requisiti di merito: conseguire almeno l’80% dei CFU, riportare una media uguale o maggiore a 27/30 e non riportare voti inferiori a 24/30.
  •  al termine degli studi universitari gli studenti che risulteranno aver conseguito la laurea con il massimo dei voti e nei tempi previsti saranno esonerati dal rimborso del prestito; gli altri saranno chiamati a rimborsare il prestito solo nel momento in cui entreranno nel mondo del lavoro e in modo proporzionale al reddito percepito
  •  quest’anno scolastico verranno messi a disposizione dei migliori studenti circa 1000 prestiti/borse di studio. A questi si aggiungono più di 3000 borse di studio che saranno finanziate con i fondi PON; un ulteriore incremento è previsto grazie ai finanziamenti di soggetti pubblici e privati che intenderanno investire nella formazione universitaria degli studenti più meritevoli

Quindi: ragazzi studiate! potrete esser tra i partecipanti ai test invalsi (che fortuna!)
e se sarete così bravi da ottenere un punteggio sup a 79/100, avrete la fortuna di ottenere una borsa di studio di ben 10.000 euro, anche se solo per il primo anno accademico… perchè poi, per continuare ad usufruirne anche negli anni successivi dovrete mantenere almeno 80% dei crediti formativi universitari con una media superiore a 26/30 (e ATTENZIONE: nemmeno un voto inferiore a 24/30).

MA LA NOTIZIA MIGLIORE è che appena finiti i vostri sforzi universitari, se siete nei tempi previsti ed avete ottenuto la laurea con il massimo dei voti non dovrete rimborsare il PRESTITO.

PRESTITO ?!?!? Ma non era una borsa di studio ?
E se malauguratamente non si rientra tra tutte le condizioni definite…
… nessun problema RIMBORSERETE IL PRESTITO SOLO SE TROVERETE LAVORO ed in modo porporzionale al reddito percepito.

RAGAZZI, sicuramente sono io a non capire…
ma abbiate comprensione: per la mia generazione, BORSA di STUDIO e PRESTITO erano due concetti ben differenti tra loro.
Voi invece siete stati preparati al mondo reali dei debiti cronici già a scuola con il sistema debiti/crediti… quindi nel vostro mondo può esser valida l’equivalenza PREMIO=DEBITO.

Ammesso e non concesso che sia così, spero solo che non vi accada come nel mondo reale, dove i debiti condizionano le scelte di vita e limitano la libertà individuale. NON LASCIATE che il beneficio di una Borsa di Studio possa condizionare il vostro futuro fino al punto di obbligarvi nelle scelte più importanti della vostra vita: lo studio, il lavoro, la vostra cultura. LOTTIAMO perchè la scuola e l’istruzione tornino ad essere un diritto PER TUTTI. Non accettiamo questi postulati ingannevoli. La scuola deve essere democraticamente PUBBLICA e MERITOCRATICA e non formativa per “sudditi” strattonati dal cappio del debito.

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