Il futuro e’ ad IDROGENO
Honda e General Motors stringono un’alleanza per lo sviluppo delle auto a idrogeno
Si chiama Fuel Cell System Manifacturing la nuova società da 85 milioni di dollari nata dell’alleanza fra General Motors e Honda per lo sviluppo tecnologico delle pile a combustibile. Queste ultime generano elettricita’ (e vapore acqueo di scarto) attraverso una reazione chimica fra idrogeno e ossigeno: la prima cella a idrogeno brevetta da GM e Honda prende il nome di “Hydrotech” e si configura come un’alternativa alle “classiche” batterie che alimentano le auto elettriche.
“Oltre alla galassia dei trasporti, l’idrogeno ha le potenzialita’ per supportare la transizione globale ad una società e a una produzione industriale meno dipendente dai combustibili fossili”
Peraltro Honda fa parte del neonato “Hydrogen Council”, un’alleanza fra 13 multinazionali (ne fanno parte anche Toyota, BMW, Daimler, Hyundai, Shell eTotal) che punta a favorire la diffusione delle tecnologie all’idrogeno: il Consiglio in questione investira’ 10 miliardi di euro nei prossimi 5 anni nello sviluppo tecnologico; ma l’obiettivo è anche quello di coinvolgere le istituzioni.
“Il mondo dell’energia si sta trasformando molto, molto rapidamente. E l’idrogeno ha delle enormi potenzialita’”, ha dichiarato Ben Van Beurden, numero uno di Shell, intervenuto al recente World Economic Forum di Davos. “Oltre alla galassia dei trasporti, l’idrogeno ha le potenzialita’ per supportare la transizione globale ad una società e a una produzione industriale meno dipendente dai combustibili fossili”, sostiene Takeshi Uchiyamada, presidente del consiglio d’amministrazione Toyota e progettista della famosa Prius – la prima ibrida nella storia dell’automobilismo – e della Mirai, la vettura a celle a combustibile del colosso giapponese dell’auto.
Dal canto suo il governo italiano ha inserito l’idrogeno nel suo piano strategico nazionale : significa che entro il 2025 l’Italia dovrà costruire sulla sua rete viaria un numero congruo di stazioni di rifornimento. Entro la primavera inoltre i distributori potranno erogare idrogeno liquido alla pressione di 700 bar, il doppio di quanto possibile ora: per fare un pieno saranno sufficienti 3 minuti.
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