HOLOPORTATION: il teletrasporto si avvicina !

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Holoportation è un nuovo tipo di tecnologia di acquisizione 3D che consente ai modelli 3D di alta qualità di persone di ricostruirle in dati compressi e trasmetterle in tutto il mondo in tempo reale.
Se combinato con schermi di realtà miste come HoloLens, questa tecnologia consente agli utenti di vedere, sentire, e interagire con i partecipanti remoti in 3D come se fossero effettivamente presenti nello stesso spazio fisico. Comunicare e interagire con gli utenti remoti diventa naturale come la comunicazione faccia-a-faccia.

Non e’ proprio il teletrasporto come lo abbiamo visto nei telefilms ma ricorda di piu’ la sala OLOGRAFICA delle astronavi serie STAR-TREK e “derivati”

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MISSIONE DAWN: primi risultati

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 Missione Dawn

è una missione basata su una sonda senza equipaggio sviluppata dalla NASA per raggiungere ed esaminare il pianeta nano Cerere e l’asteroide Vesta.
Dawn è stata lanciata il 27 settembre 2007.

Il piano, in ordine cronologico, era il seguente:

  • Lancio il 27 settembre 2007
  • Manovra gravitazionale su Marte nel febbraio 2009
  • Arrivo a Vesta nel luglio 2011
  • Partenza da Vesta nel luglio 2012
  • Arrivo Cerere il 6 marzo del 2015
  • Fine missione primaria all’inizio del 2016.

Lancio missione DawnPer viaggiare dalla Terra agli obiettivi ha utilizzato tre motori agli ioni derivati da quelli utilizzati dalla sonda Deep Space 1.
I motori funzionano alternandosi e la sonda procede a spirale.

La sonda è entrata in orbita attorno a Cerere il 6 marzo del 2015 per eseguire osservazioni della superficie. Inizialmente da un’altitudine di 5.900 km, che è stata prima ridotta a 1.300 km i primi cinque mesi e successivamente portata a 700 km per altri cinque mesi.

A distanza di circa un anno, lo spettrometro ”Vir (strumento italiano Visual and Infrared Spectrometer)  ha osservato la presenza di acqua all’interno di Oxo, un cratere di recente formazione, con un diametro di circa 9 chilometri e situato nell’emisfero Nord di Cerere”, ha detto Maria Cristina De Sanctis, dell’Istituto di astrofisica e planetologia spaziali dell’Inaf. La scoperta, secondo la ricercatrice, ”ribadisce l’importanza di Cerere nel contesto degli scenari di formazione del Sistema solare”.

Grazie ai primi dati dello strumento Grand (Gamma Ray and Neutron Detector) sono state individuate concentrazioni di idrogeno maggiori in prossimita’ dei poli. Poiche’ l’idrogeno e’ il principale costituente dell’acqua, questa informazione rafforza lo scenario della presenza di ghiaccio d’acqua in prossimita’ della superficie nelle regioni polari di Cerere.
I prossimi test dovranno confermarlo e dire che in stato si trova l’acqua, visto che per ora non si sa se sia allo stato liquido o solido.

Ma perche’ questo interesse per il piccolo pianeta nano CERERE (poco piu’ di un asteroide) ?

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Caronia: Il mistero dei fuochi di Canneto.

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CANNETO di CARONIA (Sicilia)

Il processo è iniziato nei giorni scorsi e riprenderà l’11 aprile e ci saranno qualcosa come 60 testimoni da sentire solo per la difesa. Intanto lo stesso giudice monocratico di Patti che presiede il dibattimento, ha scarcerato GIUSEPPE PEZZINO, ai domiciliari dal 5 marzo dello scorso anno e con il padre ANTONINO, a piede libero. I due congiunti sono sotto processo con le accuse di svariati episodi di incendio, danneggiamento seguito da incendio, concorso in truffa aggravata e procurato allarme sociale per il mistero dei fuochi di Canneto di Caronia inerenti solo il periodo dell’estate 2014.

I dettagli di questo provvedimento di scarcerazione provvisoria, e sicuramente nei prossimi mesi, gli aggiornamenti del processo in corso, li trovate in questo link

Ma vorrei sottolineare come tutto questo processo si concentri sul periodo 2014, quando nuovi incendi sembrava avessero ripreso a colpire la piccola cittadina siciliana dopo una lunga interruzione di ben 6 anni… infatti gli eventi che hanno reso noto CANNETO di CARONIA nel mondo erano iniziati nel 2003/2004 e si sono interrotti, inspiegabilmente come erano iniziati, nel 2008.

Guardate questo video, con lo speciale trasmesso da VOYAGER nel 2014, quindi a “menti fredde”, che riassume l’accaduto e cerca di insinuare qualche spiegazione piu’ o meno scientifica

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ESOSCHELETRO INDOSSABILE: WEARABLE WALKER

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All’Istituto TeCIP della Scuola Superiore Sant’Anna, prende avvio  WEARABLE WALKER – Esoscheletro indossabile per gli arti inferiori – un nuovo progetto finanziato dalla Regione Toscana nell’ambito del Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (POR FESR) 2014-2020.

Werable Walker (WW), con un costo complessivo di circa 800 mila euro e una durata di 18 mesi,  intende realizzare un sistema esoscheletrico indossabile che sia uno strumento innovativo per l’ausilio alla deambulazione di soggetti del tutto privi di mobilità o con un uso limitato degli arti inferiori.WEARABLE WALKER

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