80 Software Open Source per rimpiazzare software costosi

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opensource

Sicuramente avrete sentito/letto sul web questo termine “open source”, pensando magari ad una espressione per tecnici informatici, ma dovreste ricredervi, visto che potrebbe nascondere diverse possibili soluzioni per i vostri problemi al computer…

Open source (termine inglese che significa sorgente aperta), in informatica, indica un software di cui gli autori (più precisamente i detentori dei diritti) rendono pubblico il codice sorgente, favorendone il libero studio e permettendo a programmatoriindipendenti di apportarvi modifiche ed estensioni. Questa possibilità è regolata tramite l’applicazione di apposite licenze d’uso. Il fenomeno ha tratto grande beneficio da Internet, perché esso permette a programmatori distanti di coordinarsi e lavorare allo stesso progetto. [da wikipedia]

Dietro questo concetto, si nasconde quindi la possibilita’ per chiunque di installare ed utilizzare a pieno diversi software elaborati risparmiando centinaia/migliaia di euro. Sono programmi completi, ispirati da altri piu’ noti, ma che spesso conducono agli stessi risultati (e magari sono piu’ flessibili e facili da usare). CONTINUA A LEGGERE

ROBOT: la nuova rivoluzione industriale

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(ANSA) – ROMA, 16 MAR – I robot sono già tra noi. In Italia sono 155 ogni 10 mila addetti “umani” e portano il Paese al secondo posto in Europa per la robotica e fra le prime dieci nazioni al mondo per tasso di robotizzazione. Sono i dati con cui si apre il Robot Forum di Parma.

robot

L’importanza della robotica sta nel suo forte impatto sulla capacità dell’Europa di mantenere ed espandere un settore manifatturiero competitivo con milioni di posti di lavoro connessi in gioco. La Robotica offre anche nuove soluzioni alle sfide sociali dall’invecchiamento per la salute, trasporti intelligenti, la sicurezza, l’energia e l’ambiente.

Perché finanziare la ricerca e l’innovazione in robotica ?

Ecco le motivazioni della Comunita’ Europea:

  • Essenziale per la produttività e la competitività
  • Reindustrializzazione, invecchiamento della forza lavoro
  • Essenziale per affrontare le sfide della società
  • Salute, invecchiamento della popolazione, l’ambiente, la sicurezza
  • Crescita potenziale
  • mercati dei servizi
  • crescita a doppia cifra sistemi autonomi, trasformando ICT

La robotica è un mercato in rapida via di sviluppo sempre più trainata dallo sviluppo di nuovi e migliori prodotti in settori diversi come la produzione, ricerca e soccorso e il recupero, ispezione e controllo, la chirurgia e l’assistenza sanitaria, case e automobili, dei trasporti e della logistica, l’agricoltura, e molti altri.
Il rapido aumento dell’uso di robot nelle nostre case e sul posto di lavoro, negli ospedali e ambienti industriali, fornisce una visione ispiratrice su come possa beneficiarne la società nel suo complesso. Priorità della robotica dovrebbe essere definita a questo punto della loro evoluzione, lo sviluppo massimale del potenziale di crescita, l’occupazione e l’innovazione in Europa.

Attraverso un portafoglio di oltre centoventi progetti di ricerca e azioni di coordinamento, la Commissione europea ha progressivamente costruito una solida base di condivisione delle conoscenze e di cooperazione attraverso l’intera comunità della robotica. Questa base include ora un privato-partenariato pubblico sulla robotica chiamata SPARC.

Questo lavoro è svolto in stretta collaborazione con la comunità robotica, compresi i programmi degli Stati membri, l’industria, le università e gli istituti di ricerca.

La robotica è forse una delle tecnologie attualmente più controverse. Il prolifico tasso di sviluppo che contraddistingue l’industria robotica induce molti a speculare sulla vera natura dell’impatto dei robot e il loro futuro sviluppo.

La robotica è penetrata praticamente in ogni settore conosciuto dall’uomo. Con la loro rapida incursione, i robot hanno avuto un enorme impatto su qualsiasi ambito nel quale siano intervenuti, ma la profondità del loro contributo, sia sotto il profilo economico che sociale, deve ancora essere valutata al fine di garantire un futuro all’insegna di una continua evoluzione e fattibilità ed elaborare una tabella di marcia paneuropea per lo sviluppo dei robot.

Il progetto “Pro-Robot” finanziato dalla CE ha cercato di determinare se lo sviluppo della robotica sia economicamente fattibile e vantaggioso per la società, poiché è assodato che dal punto di vista tecnico è fattibile e valorizzabile.
A tal fine, i partecipanti al progetto hanno analizzato dapprima l’attuale stato di sviluppo in Europa, effettuando una previsione su tutti i settori tecnici nei quali la robotica potrebbe svolgere un ruolo significativo, e in seguito hanno valutato la natura degli ostacoli e delle minacce. Tuttavia, l’ampio spettro d’analisi del progetto ha incluso anche lo studio della natura delle strategie di supporto e delle priorità relative agli aspetti tecnici e finanziari.
Nel complesso, lo studio si è concluso su una nota positiva, indicando che in futuro la robotica umanoide proseguirà nella sua vasta gamma di attività e che l’industria dell’entertainment è destinata ad una grande svolta. Lo studio ha previsto che il settore della robotica continuerà a crescere lentamente ma costantemente. Tuttavia, è emerso che molti mercati sono ancora alla ricerca di fertili terreni di crescita. PRO-ROBOT Report Summary

Siamo di fronte ad una nuova rivoluzione industriale o forse, meglio, al completamento della rivoluzione industriale: oggi piu’ che mai le macchine sostituiranno il lavoro “umano”, come temevano i nostri predecessori di fine ‘800 e come hanno iniziato a vedere in fabbrica i nostri genitori negli anni del boom economico… Ma stavolta non ci si limitera’ al mondo del lavoro come lo conosciamo. Infatti i robot non sono solo “lavoratori” come ci si aspetterebbe dall’etimologia del loro nome (“robota”=lavoro pesante), ma sono sempre di piu’ macchine INTELLIGENTI, presto “PENSANTI”, e le macchine intelligenti possono consentire un incremento del Pil, ma avranno anche l’effetto di ridurre la domanda di persone, comprese quelle intelligenti. Perciò potremmo ritrovarci ad assistere a una società che diventa sempre più ricca, ma in cui gli incrementi di benessere vanno a favore di chi li possiede i robot.

skynet

E alla fine la Skynet, quella di Terminator, deciderà di farci fuori tutti, ma questa è un’altra storia. In ogni caso sono argomenti di discussione interessanti; e non sono nemmeno irrilevanti per quanto concerne la politica economica, considerando che gran parte del dibattito sullo Stato sociale verte su quello che dovrebbe succedere di qui a qualche decennio.

 

 

BAIDU il Google cinese e l’auto AUTONOMA

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E’ di questi giorni la notizia riportata dal Wall Street Journal che BAIDU, il motore di ricerca cinese, vuole portare la sue auto a guida autonoma sulle strade americane per accelerare i test di questi veicoli con l’obiettivo di arrivare alla loro commercializzazione entro il 2018.

Basta cercare sul web e si capisce come si stia sviluppando una vera e propria corsa alla realizzazione di una automobile AUTONOMA (a guida robotica, priva di autista).

Auto-Automa

Potete leggere i dettagli di questa news qui, visto che e’ stata rilanciata da molti quotidiani.

Vorrei tralasciare l’aspetto tecnico e portarvi a considerare invece l’aspetto sociale di una simile innovazione.
Avete mai pensato, ad esempio, che i vostri figli, anche minorenni, potranno andare a scuola da soli in auto ? Oppure la maggiore autonomia che potra’ acquisire un disabile disponendo di un autista personale che potra’ condurlo ovunque voglia ?
Ed anche la possibilita’ di non dover necessariamente possedere un auto (si dovranno sviluppare servizi taxi a costi minimi) o anche di un nuovo e piu’ amopio concetto di car-sharing in cui si potra’ condividere il mezzo con altri e chiamarlo via app telefonica quando serve…
Insomma si aprono scenari nuovi ed inesplorati.

Ma ho ancora diverse perplessita’ sugli aspetti legali: chi sara’ ritenuto responsabile di un eventuale incidente ? Il proprietario? il produttore? il programmatore ?
E soprattutto, siamo davvero pronti ad affidarci completamente ad una macchina? Voglio dire che gia’ oggi ci mettiamo nelle mani della voce anonima del nostro navigatore, ma abbiamo sempre la liberta’ di NON seguirne le istruzioni qualora lo volessimo o lo ritenessimo piu’ sicuro… mentre domani dovremo fidarci e non avremo possibilita’ di intervenire sulle decisioni gia’ prese dal nostro veicolo… oppure no ?

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19 MARZO: SICILIA IN FESTA

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19 marzo

Come in molti Paesi di tradizione cattolica, la festa del papà viene festeggiata il giorno di San Giuseppe, padre di Gesù, sposo della Beata Vergine Maria, simbolo di umiltà e dedizione.
Nel Martirologio Romano, 19 marzo, n. 1:« Solennità di San Giuseppe, sposo della beata Vergine Maria: uomo giusto, nato dalla stirpe di Davide, fece da padre al Figlio di Dio Gesù Cristo, che volle essere chiamato figlio di Giuseppe ed essergli sottomesso come un figlio al padre. La Chiesa con speciale onore lo venera come patrono, posto dal Signore a custodia della sua famiglia. »

La Solennità di San Giuseppe sposo della Beata Vergine Maria, patrono della Chiesa universale è celebrata dalla Chiesa Cattolica il 19 marzo.
I primi a celebrarla furono monaci benedettini nel 1030, seguiti dai Servi di Maria nel 1324 e dai Francescani nel 1399. Venne infine promossa dagli interventi dei papi Sisto IV e Pio V, ed estesa a tutta la Chiesa nel 1621 da Gregorio XV.
Fino al 1977 il giorno in cui la Chiesa celebra San Giuseppe era considerato in Italia festivo anche agli effetti civili, ma ciò venne eliminato con la legge n. 54 del 5 marzo 1977.
In Canton Ticino, in altri cantoni della Svizzera e in alcune province della Spagna, questo giorno è festivo agli effetti civili.
In Italia sono stati presentati nel 2008 alcuni disegni di legge per il ripristino delle festività soppresse agli effetti civili: San Giuseppe, Ascensione, Corpus Domini, Santi Pietro e Paolo e il Lunedì di Pentecoste.
San Giuseppe, in quanto archetipo del padre , nella tradizione popolare protegge anche gli orfani, le giovani nubili e i più sfortunati. In accordo con ciò, in alcune zone della Sicilia, il 19 marzo è tradizione invitare i poveri a pranzo. In altre aree la festa coincide con la festa di fine inverno: come riti propiziatori, si brucia l’incolto sui campi da lavorare e sulle piazze si accendono falò da superare con un balzo.

Il dolce tipico della festa ha varianti regionali ma per lo più a base di creme e/o marmellate, con impasto simile a quelle dei bignè o dei krapfen.

Esemplare è il dolce napoletano, che prende il nome di zeppola di San Giuseppe. Secondo la tradizione, infatti, dopo la fuga in Egitto, con Maria e Gesù, San Giuseppe dovette vendere frittelle per poter mantenere la famiglia in terra straniera. Sono realizzate con pasta simile ai bignè, di forma schiacciata, e possono essere fritte o al forno; al di sopra viene posta di norma crema pasticcera e marmellata di amarene.

Nell’Italia del nord, invece, dolce tipico della festività è la Raviola (piccolo involucro di pasta frolla o pasta di ciambella richiuso sopra una cucchiaiata di marmellata, crema o altro ripieno, poi cotta al forno o fritta).
A Trebbo di Reno in provincia di Bologna si tiene ogni anno nella terza domenica del mese di Marzo, la Tradizionale e multicentenaria “Festa della Raviola” che prevede sia riti religiosi che manifestazioni che richiamano al paese, parenti, visitatori e turisti. Infine, in alcune regioni del centro Italia (soprattutto Toscana, Umbria e Lazio) sono diffusi dei dolcetti, sempre fritti, a base di riso cotto nel latte a cui si aggiungono a piacere vin santo, uva passa o canditi e che vengono chiamati frittelle.Dolci a base di riso, noti come zeppole di riso o crispelle di riso, sono comune anche in Sicilia.

19 marzo in sicilia

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18 Marzo 1965: prima passeggiata spaziale

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Voschod 2

La missione Voschod 2 venne lanciata il 18 marzo 1965 alle ore 07.00 UTC dal cosmodromo di Baikonur.

Già durante la prima orbita terrestre venne gonfiata, estratta e posizionata la chiusa d’aria. Leonov allora si sforzò ad entrare nella stretta camera, dalla quale successivamente venne fatta evadere tutta l’aria. La cabina con Beljaev ovviamente rimase sotto pressione. Verso le 08.30 UTC, Leonov iniziò ad uscire per passeggiare nel vuoto dello spazio.

Poco dopo Voschod 2 aveva nuovamente raggiunto la zona di ricezione delle onde radio VHF delle stazioni di controllo di volo sovietiche, tanto che una telecamera posizionata all’esterno della capsula Voschod poté trasmettere direttamente a terra le prime immagini filmate di questo storico momento dell’esplorazione umana dello spazio.

Leonov rimase all’esterno della capsula per un periodo compreso tra i dieci ed i venti minuti. Le varie indicazioni sono decisamente contraddittorie e pertanto risulta quasi impossibile determinare con esattezza la durata complessiva della passeggiata. Quando tentò di rientrare nella chiusa d’aria si dimostrò che tale azione fosse decisamente più difficile di quanto previsto. Infatti la sua tuta spaziale si era notevolmente gonfiata a causa della mancanza di contropressione dovuta al vuoto dello spazio. Pertanto Leonov fu quasi impossibilitato a muoversi e solo dopo notevoli sforzi fu in grado di azionare un’apposita valvola di scarico d’aria dall’interno della tuta spaziale. Completamente stremato riuscì a rientrare nella chiusa d’aria e la tragedia in fondo fu sfiorata di poco.

Alexei Arkhipovich Leonov
Alexei Arkhipovich Leonov

“The Earth was small, light blue, and so touchingly alone, our home that must be defended like a holy relic. The Earth was absolutely round. I believe I never knew what the word round meant until I saw Earth from space.”

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