Google: non solo progetti futuristici

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GOOGLE: DIGIFY AFRICA project

Google non supporta solo progetti fantascientifici (vd articolo 10 progetti di Google), ma dimostra di saper investire anche in progetti molto concreti e ben piantati nella realta’.

Google sub-sahariana ha lanciato il suo massiccio programma di formazione  digitalskills4Africa a Nairobi, in Kenya con l’obiettivo di iscrivere ed equipaggiare più di un milione di giovani africani con competenze digitali gratuitamente.

Il programma che è iniziato tre mesi fa, ha già visto più di 11.000  keniani che utilizzano la piattaforma del programma su www.digifyafrica.com che è un’iniziativa di formazione digitale consegnato da Livity Africa, con il supporto di sub-sahariana Google, la Fondazione Rockefeller e il Consiglio Britannico.

Il gigante tecnologico prevede di formare 200 000 persone in Kenya, come detto in una conferenza stampa a Nairobi lo scorso Martedì.
Un ulteriore 400 000 nigeriani e 300 000 africani del sud riceveranno una formazione digitale gratuita, mentre altre 100 000 persone saranno selezionate da altri paesi subsahariani in Africa.

Un comunicato in seguito al lancio ha detto, nella realizzazione di questo impegno, Google sta sostenendo il suo partner Livity Africa per eseguire due programmi di formazione gratuiti: Digify Byte che si propone di offrire competenze digitali per i giovani che vogliono sviluppare una carriera digitale; e Digify Pro, un programma full immersion di 3 mesi per gli specialisti digitali.

Le statistiche mostrano che nel 2013, il 70% dei disoccupati in Kenya sono stati i giovani e ancora dal censimento della popolazione del 2009, la percentuale dei keniani in età compresa tra i 18 ei 35 anni sono il 30,3% della popolazione totale. Di conseguenza, il 92% dei giovani disoccupati hanno un po ‘ forma di istruzione formale, ma non posseggono alcuna competenza in materia. questo porta ora alla questione se il sistema scolastico africano attuale soddisfi le esigenze del posto di lavoro del 21 ° secolo o meno… e già il Ministero dell’Istruzione, della Scienza e della Tecnologia stanno lavorando per fornire una risposta a questo “, ha detto un funzionario del Kenia.

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MAPPE 3D per auto senza conducente

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Mappe 3D per veicoli senza pilota

Una caratteristica essenziale per i veicoli senza conducente, potrebbe essere costituita dalla grande quantita’ di dati che il governo giapponese prevede di compilare come parte della sua iniziativa di creare una “società super-intelligente”.

Gli obiettivi erano contenuti in una bozza della strategia globale in Scienza, Tecnologia e Innovazione 2016 che il Governo giapponese prevede di approvare al più presto alla fine di maggio.

Secondo il progetto, il governo mira a stabilire basi di dati che comprendono cinque diversi campi prima delle Olimpiadi di Tokyo 2020 e Paralimpiadi.

Il progetto sottolinea la necessità di raccolta e condivisione delle informazioni che è attualmente posseduto separatamente da governo, aziende e privati congiuntamente.
Si fissa un obiettivo di stabilire cinque database che l’industria, governo e mondo accademico possano utilizzare entro il 2020, la loro impostazione nei campi di mappe 3D, filmati di sicurezza e altre telecamere, individuando le posizioni di persone, cose e veicoli, l’ambiente globale e la loro distribuzione.

5 database

Di questi cinque, il governo sta dando la massima priorità alla creazione della base dati per le mappe 3D, perché crede che questo abbia piu’ probabilita’ di esser portato dalla teoria alla realtà.

La banca dati dovrebbe contenere i dati, tra cui le misure 3D di strade e la topografia, e raccogliere informazioni su danni a strade e tunnel rilevati dai sensori sui veicoli senza conducente.

Oltre ad essere essenziale per il funzionamento di veicoli senza guidatore, queste informazioni verranno utilizzate per cogliere rapidamente quali sezioni di un tunnel necessiti riparazioni.

I filmati di sicurezza e altre telecamere saranno utili nelle tecnologie automatiche di riconoscimento facciale: dovrebbe essere utilizzato per contribuire alla ricerca per anziani malati di demenza che si dovessero perdere, e per aiutare nelle indagini e le misure per combattere il terrorismo criminale.

Fifth Science and Technology Plan, un progetto di cinque anni per le politiche scientifiche e tecnologiche della nazione e’  iniziato nell’anno fiscale 2016 e si pone l’obiettivo di creare una società super-intelligente: la strategia globale di quest’anno mostra sforzi concreti verso il raggiungimento di tale obiettivo.

Il governo sta spingendo avanti con quella che è stata soprannominata la quarta rivoluzione industriale, il quarto cambiamento monumentale nel suo genere dopo l’avvento del motore a vapore, l’elettricità e quindi il computer. La quarta edizione incentrata su uso di Internet e dell’intelligenza artificiale.

“Il database sarà un elemento essenziale in questo”, ha detto una fonte del governo.

Il piano è quello di ottenere un salto sul resto del mondo nella realizzazione di una società super-intelligente per aumentare la competitività del Paese e promuovere la crescita economica

10 Progetti di GOOGLE

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Google ha in serbo per noi almeno 10 progetti che ci cambieranno la vita… letteralmente !

Google logo

10. Veicoli senza pilota: Google ha la propria compagnia automobilistica Google Auto LLC
09. Progetto SOLI: riconoscimento gestuale potenziato per interagire a distanza con precisione millimetrica senza contatto
08. Lenti a contatto per il controllo della presbiopia, del diabete e… delle password.
07. Progetto JACQUARD: per la creazione di tessuti intelligenti, connessi e sensibili, dalle molteplici applicazioni
06. Progetto ARA: il cellulare “modulare”
05. Progetto WING: droidi per rapide consegne a domicilio
04. Makani Power: generatore elettrico autonomo a turbine eoliche
03. Progetto LOON: palloni aerostatici per collegarsi ad internet 3G
02. Progetto TANGO: mobile 3D tracking e percezione ambientale per realta’ aumentata
01. Progetto CALICO: ricerca sul DNA per “curare” la morte!

NB: per ogni link sopraindicato un video esplicativo.

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Sono gia’ tra noi !

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Hajime ristorante giapponese in Bangkok

FuA-Men Restaurant, ristorante ramen in Nagoya

Ramen a Shanghai

Dalu Robot Ristorante in Jinan (China)

Haohai Robot Restaurant in Harbin (China)

Robot Kitchen Restaurant in Hong Kong

….e  McDonald’s pianifica di implementare 7.000 chioschi touch screen per la gestione dei compiti di cassa.

Mentre in Europa ci stiamo ancora preoccupando di studiare l’impatto dei robot nella vita reale (vd. progetto robot-era).

 

 

Italia nella ROBOT-ERA

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Robot-Era, il progetto europeo a Pisa (Peccioli)

L’obiettivo del progetto Robot-Era è quello di sviluppare, implementare e dimostrare la fattibilità generale, l’efficacia scientifica / tecnica e di plausibilità sociale / legale e l’accettabilità da parte degli utenti di una pluralità di servizi completi di robotica avanzata, integrati in ambienti intelligenti, lavorando attivamente in condizioni reali e collaborando con persone reali e tra questi per favorirne la vita indipendente, migliorare la qualità della vita e l’efficienza delle cure per le persone anziane.

I dettagli e risultati del progetto europeo che incentiva introduzione dei robot nella vita reale su questo sito: ROBOT-ERA

Uno dei due siti pilota si trova a Peccioli (PISA), in una casa domotica, dove sono stati impiegati DORO, CORO ed ORO.
I loro nomi rivelano le funzioni cui sono dedicati: DORO (DOmestic Robot), CORO (COndominium Robot) e ORO (Outdoor Robot)

Il passo in avanti è stato fatto in Italia, dall’Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, che ha messo a punto e sperimentato tre piattaforme robotiche progettate per assistere e migliorare la vita delle persone di età avanzata e con problemi di autosufficienza, contando circa 41 imprese SpinOff e 116 brevetti attivi.

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