OLTREPO pavese a rischio !
UN OMBRA INCOMBE SULL’ OLTREPO PAVESE
No Inceneritore Retorbido
Da oltre un anno ormai, Retorbido e tutti i comuni limitrofi dicono No a questo inceneritore che vogliono costruire nell’ area ex Valdata. Ora è giunto il momento di far sentire la voce della gente di queste terre a chi vuole costruire questo impianto in un territorio vocato all’agricoltura ed alla produzione di vini pregiati: la salute delle persone non si può comprare, ci vogliono risposte e fatti concreti dalla Regione per dare ai nostri figli un futuro a colori e non color grigio fumo.
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I Pneumatici Fuori Uso (PFU), infatti, sono un tipo molto particolare di rifiuto e – come scrive in un articolo su un quotidiano locale l’Ing. Michele Pesci, incaricato da uno dei Comuni dell’Oltrepò Pavese di esaminare la documentazione secretata relativa a tale impianto – un inceneritore basato sulla pirolisi a caldo “è una specie di raffineria che trasforma i pneumatici in carbone e olio pesante consumando metano”.
Zone Oltrepo Coinvolte dall inceneritore
L’impianto andrebbe a minare profondamente, oltre alla salute dei cittadini (sappiamo bene che il carbone è responsabile, nel caso della centrale di Civitavecchia, di una vera ecatombe fra gli abitanti), l’economia agricola e rurale, nonché turistica e termale della zona.
Inoltre, il valore degli immobili immediatamente crollerebbe, perfino nel vicino Comune di Voghera, per non parlare dei terreni edificabili, per i quali la richiesta sarebbe ridotta al lumicino. Anche per i terreni agrari si prevede un crollo di almeno il 25% del valore, oltre al valore dei loro prodotti. Insomma, un’intera economia verrebbe messa letteralmente in ginocchio, sarebbe un vero colpo da KO!