CRISI ENERGETICA in VENEZUELA
Caracas, 25 aprile 2016 -Il Venezuela ha implementato nuove misure di risparmio di energia elettrica il Lunedi in risposta ad una grave siccità che ha fortemente limitato la capacità di generazione di dighe idroelettriche del paese.
A partire da questa settimana, il governo centrale inizierà a razionare energia elettrica a livello nazionale con l’eccezione di Vargas, Nueva Esparta e il distretto della capitale Caracas, l’introduzione tutti i giorni di sospensioni fino a quattro ore di servizio elettrico, che varieranno in base al giorno e regione.
Non ci saranno sospensioni tra le ore 20:00 e 12:00.
Il piano ha lo scopo di arrestare i livelli dell’acqua in declino nel serbatoio Guri nello stato di Bolivar orientale, che fornisce circa il 70% dell’elettricità del paese.
Le misure sono previste per una durata di 40 giorni o fino a quando iniziera’ la stagione delle piogge.
Il Venezuela sta attualmente soffrendo la peggiore siccità dal 1969, che si ritiene essere causata dall’effetto El Niño ed accentuata dai cambiamenti climatici.
All’inizio di questo mese, il governo venezuelano ha presentato ulteriori misure di risparmio energetico, tra cui l’istituzione di una settimana lavorativa di quattro giorni e annunciando il cambiamento di una mezz’ora, come fuso orario legale che entrerà in vigore il 1 ° maggio.
Secondo il governo, le nuove misure hanno gia’ salvato con successo 400 megawatt di energia in marzo e hanno impedito un calo 22 centimetri nella diga idroelettrica Guri.